giovedì 25 agosto 2011

Billy Boy E La Sua Banda - "Biancosarti, Trippa E Sodomia"


Unica band oi! mai venuta fuori da Piacenza (se si escludono i Fester di "Piacenza Città Morta"); questo è il loro album d'esordio e consiste di 14 canzoni alcooliche, ironiche e allegre, senza tanto interesse per la forma o la consetuedine con cui a volte è associato il genere. Nonostante questo il gruppo non è tecnicamente impreparato, riesce a comporre pezzi melodici che non suonano tutti uguali e vivaci e, caso più unico che raro, sono presenti due cantanti che riescono a convivere bene nella struttura dei canzoni, non le appesantiscono, anzi, le rendono più spigliate e varie. I testi fanno il resto: completamente dementi e svagati quanto assolutamente geniali, ("Stringhe bianche ai piedi/fred perry rossa e blu/Karol Wojitila in giro/non ti si vede più" tanto per fare un esempio) e sempre ben riusciti nel loro intento di divertire senza troppo lavoro intellettuale, innamovibili dal modello original di allegria. Pezzi migliori: "Il papa era un boot boy" e "Col cazzo che te la do gratis" con cori e assolini inframmezzati.
Voto: 9,5

Tracklist:
01. Mamma
02. Fottuto Pub
03. Tu E La Tua Birra
04. Bastardi Dentro
05. 10 100 1000 Tappi
06. Il Papa Era Un Boot Boy
07. Clockwork Supermarket
08. Nonna
09. Angeli Con Le Chiappe Sporche
10. Col Cazzo Che Te La Do Gratis
11. Scarpe Chiuse
12. Biltbestia
13. Filthy Puv
14. Alleluja

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lunedì 22 agosto 2011

Amy Winehouse - "The Ska EP"


Da parte della popstar inglese da poco morta un tributo in 4 canzoni allo ska inglese e agli artisti che l'hanno reso grande durante la prima ondata. La voce cupa e particolare della Winhouse si adatta bene a questi pezzi, aggiungendo quel tocco di r'n b morbido che le era proprio e che rappresentava il suo marchio di fabbrica, ma senza mai snaturarli, anzi, dandogli nuovo smalto, nuova vita, con arrangiamenti delicati e lasciando che l'interpretazione sia naturale e spontanea (anche se la cura e la preparazione si sentono nei riarrangiamenti), vicina allo spirito originale dei pezzi di gruppi del calibro di Specials e Skatalies, senza forzature o trovate estranee. Grande idea e grande risultato per un artista che avrebbe dare molto di più se avesse seguito la sua vera strada artistica.
Voto: 7/8

Tracklist:
01. Monkey Man (cover Toots & The Maytals)
02. Rich Boy (The Specials)
03. You're Wondering Now (The Skatalies)
04 Cupid (Sam Cooke)

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Roskopp - "Demo Leftlovers"



Roskopp. Potrei non dire altro, tutto ciò che è possibile dire lo dice questo loro demo che si presenta come un mix riuscitissimo di grindcore primordiale con quello della terza ondata, con frammenti groovegianti e tanta sana violenza. 10 canzoni (con 2 cover) suonate bene, piene di growl e scream accoppiati e una ricerca di soluzioni musicali che non ricadano nel solito stereotipo del genere, stereotipo che ormai ha più che annoiato. I pezzi migliori sono "Exonerated faggots" con i suoi intermezzi di basso sporco e "Vomitated faeces" con una parte finale decisamente eccezionale. Qualità compositiva e voglia di cambiamento nel grindcore, per quanto possibile, il punto di forza di questo gruppo.
Voto: 8

Tracklist:
01. Bi-Polar Castrator
02. YYY Infant
03. Crucial Execution
04. Holes In Flesh
05. Rape Theft Murder (cover Phobia)
06. S.C.U.M. (Society for Cutting Up Men)
07. Exonerated Faggots
08. Delicious Gory Fun (cover Hemdale)
09. A Moral Emetic
10. Vomitated Faeces

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Beyond Terror Beyond Grace - "Still Human, Still Humane?"



Grindcore potente, ignorante, cazzuto e molto classico. Dall'Australia con furore i BTBG scaricano un EP di 4 tracce ricche di scream, growl, passaggi groove (gli ultimi secondi di "Murder" dopo l'assolino melodico sono uno degli momenti migliori del disco) e violenza supportata da una batteria potente che regge benissimo alla prova e da una chitarra amalgamata, pesante e d'effetto ("No further existence" oltre che essere il pezzo migliore mostra anche appieno le capacità e le potenzialità della band, sia in campo compositivo che per quanto riguarda l'impatto che è in grado di produrre); anche le voci sono fatte bene, con uno scream eccellente e un growl basso più che accettabile. Peccato che col tempo si siano persi in un death metal non molto definito e nemmeno troppo riuscito.
Voto: 7,5

Tracklist:
01. Murderer
02. Who Must Die
03. Living A Lie
04. No Further Existence

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Raptus - "Sound Of Marghera"


Targato 2010 è l'ultimo lavoro dei veneti Raptus, oi! con venature di punk rock melodico per 9 pezzi ben fatti e ben confezionati. Non è all'altezza del loro precedente disco "Bianco, Rosso e Merda" ma merita comunque, con testi di critica sociale molto attuali che possono essere indifferentemente sia sarcastici che seri, colpendo quasi sempre il bersaglio cercato e rimanendo ben fissi in testa all'ascoltatore. Si avverte una certa ripetitività nei riff ma per fortuna il gruppo riesce lo stesso a differenziarsi un po' ("You lie" è uno dei pezzi migliori del disco, nonchè quello che più si allonana dallo stereotipo musicale della band) e il lavoro scorre piacevole e senza problema alcuno di noia. Consigliato per un ascolto leggero, grazie alla melodia ben riuscita inserita in praticamene tutte le canzoni.
Voto: 7

Tracklist:
01. La Lussuria Dei Potenti
02. Nato Libero
03. Italiano
04. La Noia E LaVita
05. Il Vuoto Dentro
06. Dignity
07. Comincia A Peccare
08. Comincia A Peccare [alternative version]
09. You Lie

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lunedì 15 agosto 2011

Karcavejia - "Formiche"



E' un EP niente male la seconda uscita dei Karcavejia, quattro pezzi solidi, cantati in italiano e veloci ma con cambi di tempo studiati bene e che da l'impressione di essere stato preparato e pensato in maniera completa. Sarebbe quindi un disco di tutto rispetto se non fosse che i milanesi sono uguali in maniera impressionante agli Skruigners, sia nelle tematiche affrontate, che nei riff, che nella struttura stessa dei pezzi. A volte si fa fatica a distinguere un gruppo dall'altro (se non fosse per la mancanza dell'erre moscia nel cantante) e questo di certo pesa sulla valutazione del lavoro, perchè anche se il gruppo ha delle potenzialità da sfruttare le butta al vento inseguendo un gruppo mediocre e perdendo completamente in personalità e originalità.
Voto: 5

Tracklist:
01. Formiche
02. Oltre Lo Specchio
03. La Lingua Dell'Assurdo
04. Delusione

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BelliCosi - "Nuovo Rock Italiano"

 
E' difficile trovare nella storia dell'underground italiano gruppi che abbiano meritato l'appellativo di hardcore punk ma contemporaneamente vi abbiano apportato modifiche e aggiunte che con esso centrano ben poco. I BelliCosi, da Torino, sono tra questi; l'HC old school come base imprescindibile e punto di partenza, aggiunte di tastiere e di giri da operetta di inizio secolo e altri deliri eseguiti liberamente dalla band che si diverte parecchio con questi esperimenti; mentre i testi passano dal serio ("Today" che carica come un pugno) al delirio duro e puro ("Ta"), riusciendo a evitare la banalità anche in questa fase. Tutto viene fuso in qualcosa di personalissimo e originale che rende l'album veramente notevole ("Via Garibaldi" è forse il pezzo che riesce a illustrare meglio, da solo, il disco di cui fa parte), mai noioso e ancora innovativo dopo 12 anni.
Voto:7/8

Tracklist:
01. Einstein
02. Today
03. Freddy Pappy
04. Ta
05. Seduto
06. Via Garibaldi
07. Luce

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domenica 14 agosto 2011

Down To Nothing - "Splitting Headache"



Il secondo album dei DTN è tutto voci urlate, riff di chitarra massicci, batteria pesante e un sacco di attitudine old school che si evolve in pezzi mosh e tirate spaccaossa. 11 canzoni registrate alla perfezione che richiamano soprattutto gli Youth Of Today e che raramente si ripetono, dando a disco un aspetto complessivo decisamente ottimo, aprendosi con "Go ahead wit yo' fake ass" e proseguendo con un carico di groove e aggressività da far paura. Non disdegnano nemmeno altre influenze, sempre di scuola prettamente americana, quali il thrashcore e lo skate punk (o anche i Beastie Boys), legandole senza contrasti troppo forti al loro genere di base e uscendo con un ibrido di tutto rispetto. Pezzi migliori di sicuro "Us VS. each other" e "Unbreakable".
Voto 8,5

Tracklist:
01. Go Ahead Wit Yo' Fake Ass
02. Us VS. Each Other
03. I Can't Believe My Eyes
04. Smash It
05. Burn
06. Ubreakable
07. Home Sweet Home
08. We're On The Run
09. Risk It
10. Skate & Annoy Vol 2.0 (Sk8 Or Die)

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sabato 13 agosto 2011

SS-Kaliert - "Addiction"



Street punk tedesco, veloce e corposo, questo fanno gli SS-Kaliert (tutto fuorchè neo-nazisti) e "Addiction" è il loro secondo album. E' un assalto fatto di grida rauche, cori nei ritornelli, assoli e riff graffianti e concisi che cambiano spesso all'interno della stessa canzone, impendendo così all'ascoltatore di annoiarsi ma anche di provare cali di tensione, ed evitando di ripetere il solito schema musicale di migliaia di altri dischi di questo genere. Non che il gruppo sia esente da una certa ripetitività in certe cose, soprattutto da un pezzo all'altro, ma almeno prova a evitarle, e pezzi come "Until we strike back" e "International chaos" sono decisamente buoni, riuscendo a conservare una buona carica e tirando fino alla fine.
Voto: 7

Tracklist:
01. Welcome
02. Ich Hasse Dich
03. Make War Not Love
04. Until We Strike Back
05. #19
06. Sucht
07. Talking
08. Wahres Feindbild
09. International Chaos
10. Unheilbar
11. Der Kafig

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venerdì 12 agosto 2011

Cthulhu Youth - "Demo '10"



Gruppo londinese che in sette canzoni annichilisce l'ascoltatore in maniera impressionante, con un grindcore fatto di accelerazioni improvvise ed assassine e rallentamenti pesanti come una tonnellata, caricato d'odio e di potenza ("Global warning" a parte, che si costituisce in 6 minuti di distorsioni e rumori) ma capace anche di spazi groove devastanti. Le tracce si susseguono senza cali di tensione ne passi falsi, con un eccellente lavoro strumentale da parte di tutti e una buona dose di personalità che fa diventare questo disco un gran disco e fa presagire un ottimo futuro per la band.
Voto: 8

Tracklist:
01. Mental Abuse
02. The Wizard Cat
03. Stay Posi/Die Happy
04. Svart Utopia
05. Anton Lavey Funny Tales
06. Global Warning
07. S.O.S.D.

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Ratbomb - "Few Minutes Of Dirty Rage"



I Ratbomb confezionano un EP di grindcore con punte di powerviolence pesante come una mazzata e carico all'inverosimile, chiuso in un ignoranza che al giorno d'oggi è difficile trovare. Eppure il risultato si gusta decisamente bene, facendo passare e ripassare queste tre canzoni senza soluzione di continuità; le voci sono azzeccatissime, sia per i pezzi più lenti che per le accelerazioni improvvise, la batteria fa onestamente il suo lavoro, anche se avrebbe potuto fare di meglio in quanto è abbastanza impersonale, e se per le musiche non si può vantare una particolare originalità o tecnica, fa niente, il gruppo non cerca certo quello. Il capolavoro è senza dubbio "No groove no compromise" che rappresenta l'apice del disco e una combinazione di elementi che la rendono spettacolare e che ci si augura il gruppo riesca a replicare il tutto senza perdere la potenza dimostrata in questa uscita.
Voto: 8

Tracklist:
01. Get Drunk Of Smoke Trying
02. Mass Mind Controlling
03. No Groove No Compromise

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giovedì 11 agosto 2011

Trust - "Hardcore Girls"


Solitamente le all girls bands non mi convincono granchè, ma nel caso delle Trust ho dovuto ricredermi; suonano un hc solido e massiccio, senza troppe pretese, veloce e cattivo. I pezzi sono 7, cantanti con un sacco di cori e una voce incazzata, la batteria regge bene alla prova e anche le musiche non sono così scontate, anche se affidarsi sempre ai rallentamenti per variare è un po' già sentita come cosa. Cosa strana: riescono ad essere anche piuttosto personali, anche se l'influenza dei gruppi storici della scena straight edge tradizionale si sente parecchio, sia nei testi che nelle musiche, ma questo non disturba affatto la peculiarità del suono delle Trust. Insomma, niente di eccezionale però fa piacere ascoltare ascoltare qualcosa che non sia fatto in serie e rimane un buon capitolo per il gruppo.
Voto: 7,5

Voto:
01. Todos Por Igual
02. Recuerdos
03. Egoismo
04. Espalda Con Espalda
05. Libres Para Elegir
06. Tu Traicion

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Kill A Celebrity/Anal Discharge - "Floppy Disc Split"


 
Uno split totalmente introvabile che raccoglie la collaborazione tra due gruppi australiani come i Kill A Celebrity (che si stanno facendo un nome) e gli Anal Discharge (scomparsi in un vortice di droghe), furiosi, rumorosi e devastanti. 3 minuti e 16 secondi, suddivisi in 4 canzoni che girano tra grind, blast beat e powerviolence, che rimandano alla mente gli Extortion (per quanto riguarda i K.A.C.) e i Nasum (per gli AxDx). C'è poco altro da dire, anche se sotto al casino generale dei pezzi, in "Dying For Meth", ad esempio, si riconosce una minima consapevolezza del gruppo in quello che fa; cosa che manca totalmente agli Anal.
Voto: 7,5

Tracklist:
01. Dying For Meth (Kill A Celebrity)
02. Gash Rash (Anal Discharge)
03. Genocidal Superstar (Kill A Celebrity)
04. Matilda Rose (Anal Discharge)

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Death Before Work - "Bomb The Vatican"



Ormai sono sciolti (Pulce, il cantante, è entrato negli You Suck!), ma questo disco è comunque una bomba. Una mistura di stili e di influenza che comprendono il fast, il moshcore, il crossover, il NYHC e l'hardcore classico, senza mai scopiazzare e rimanendo sempre personalissimi, con un carico di violenza e di peso da far paura. Anche strumentalmente è ottimamente riuscito, senza punti morti o sbavature di sorta nei numerosi cambi di tempo delle canzoni, e questo non va comunque a incidere sull'orecchiabilità e abbordabilità dei pezzi. "Hail to Finland" (con coro e ritornello molto classico), "Bomb the Vatican" e "You don't wanna me to play power-fucking-violence", sono gli episodi migliori di un album tra i migliori del suo anno d'uscita, il 2008, e che dovrebbe essere obbligatorio avere.
Voto: 8/9

Tracklist:
01. The D.B.W. Mosh
02. Warriors Of Death
03. Bomb The Vatican
04. Hail To Finland
05. Tavi Is God
06. I Wanna Go To Brazil
07. You Don't Wanna Me To Play Power-Fucking-Violence

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martedì 9 agosto 2011

Light Up! - "Light Up!"


I L/U sono reduci da una demo di esordio piuttosto pesante e noiosa, dalle sonorità anni '90, che non faceva ben sperare per il loro futuro. Queste stesse sonorità sono ritrovabili nella prima canzone dell'EP, "Weighted down", ma per il resto il gruppo si lancia su pezzi veloci e caricati, con richiami all'hardcore old school ma sempre con quei richiami melodici che caratterizzano la base stessa della formazione. Purtroppo quello che manca ai Light Up! è l'originalità, e il risultato del loro sforzo è ritrovabile in troppi dischi per essere apprezzato ulteriormente, nonostante l'ottimo lavoro fatto a livello strumentale, soprattutto dalla batteria, la personalità è zero.
Voto: 5
Tracklist:
01. Weighted Down
02. Wasted
03. Green White Redneck
04. C'mon Sis!
05. Self Criticism
06. Mass Media (cover Indigesti)
07. Noise

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mercoledì 3 agosto 2011

Set Me Free - "Only One Flag"



Italianissimo gruppo hardcore straight edge, che ha assimilato bene la lezioni dai maestri del genere, quali Social System Decontrol, 7 Seconds, Agnostic Front e Youth Of Today.Un EP di sole 6 tracce che costituiscono un pugno dei denti, con riff veloci e batteria martellante, cori nei ritornelli e voce urlata come un ossesso. Sembra di ricadere in pieni anni '80 e di sicuro non dispiace; con pezzi come la titletrack (da mosh assoluto), "Set Me Free" e "Chewed Enough" che con il refrain chiude l'album in maniera perfetta. Un grande esordio che promette ottimamente.
Voto: 7/8

Tracklist:
01. Set Me Free
02. Only One Flag
03. Fami-Lies
04. Help
05. Never Surrender
06. Chewed Enough

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