giovedì 30 agosto 2012

Anal Cunt - "Wearing Out Our Welcome"



Con la morte di Seth Putnam, storico leader della combo americana, avvenuta a 43 anni nel giugno 2012, si chiude la storia degli Anal Cunt, una delle band più devastanti e leggendarie dell'underground, dagli anni '80 fino ad oggi. Ad apporre la parole fine ci sono gli ultimi due album: "Fucking A", con una strana miscela di glam e hc e "Wearing Out Our Welcome", un EP di 11 minuti di puro grindcore/hardcore nella classica formula del gruppo. Buona registrazione a supportare ottime canzoni, impregnate del sarcasmo tipizzante degli AxCx, fatte di sfuriate di blast beat e scream con un riffing originale, devastante e fresco, che non ricade nello stereotipo del genere, insieme a ritornelli che si stampano in testa e una struttura metrica costruita alla perfezione. La qualità e la fantasia del trio (da sempre senza bassista) si percepiscono chiaramente come base fondante su cui si costruisce l'intero disco, palese sotto il peso della violenza che viene sprigionata in ogni secondo: una firma perfetta per il gruppo più offensivo della storia dell'hardcore.
Voto: 9

Tracklist:
01. Beating Up Niggers That Sell Fake Crack
02. One Man Ghetto
03. Cop Calling Faggot
04. Tsunasum
05. Get On Your Knees Out
06. Don't Offer Me Weak Drugs Or I'll Kick Your Fucking Ass
07. Wearing Out Our Welcome
08. Nothing's Offensive Anymore
09. Wasting Time Writing Anal Cunt Songs
10. Caring About Anything Is Gay
11. We Are Anal Cunt

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lunedì 27 agosto 2012

ANXTV/Vivere Merda - "Diritto D'Illusione/Escort Punk"



Split all'insegna dell'anarcho punk italiano, con ANXTV (attivi dal 2005, direttamente da La Spezia) per le prime 5 tracce, e Vivere Merda (insieme dal 2006, udinesi che raccolgono ex Piscio Korsakov e Kriesti Rvota) per le restanti 5. Gli spezini aprono quindi con una robusta formula di anarcho melodico non velocissimo, a due voci, e che in certi momenti rassomiglia curiosamente all'oi!, piazzando dei bei pezzi come "Nato morto" e "Suicidio katodico", facendo apprezzare la cura alla base di ogni singolo passaggio. I Vivere Merda sono decisamente più violenti e irruenti, in certi momenti vengono fuori forti le influenze crust che segnano il loro sound; cantante donna cambiata rispetto al demo "Pace Violenta", testi decisamente più intelligenti e studiati che ottengono molto effetto ed escono dalla piatta banalità in cui sprofondavano quelli del succitato esordio (fatta eccezione per "G8" che rappresenta il punto debole della loro tracklist), con una eccellente interpretazione dell'Inno Individualista tra le altre.
Voto: 7,5

Tracklist:
01. Diritto D'Illusione
02. Nato Morto
03. Ribelli Di Plastica
04. Suicidio Katodico
05. Nel Vostro Grigio Eterno
06. Inno Individualista
07. Combatti
08. G8
09. Mai
10. Puttane

mercoledì 22 agosto 2012

Night Stalkers - "Demo"

 
 
I Night Stalkers sono francesi ma avrebbero anche potuto essere puro sangue americani. Questo demo suona come un puro prodotto old school della zona DC, sulle tracce mai dimenticate di gruppi come Minor Threat, F.U.'s e Teen Idles: canzoni secche e brevi, ritornelli veloci e riffing semplicissimo per una struttura di base che non cambia mai. Forse è proprio la troppa devozione a quella specifica corrente dell'hc vecchia scuola, fa perdere a questo demo la freschezza che avrebbe potuto avere, se si fosse basato sulla propria basilarità; invece risulta un superfluo, per quanto piacevole, vitale ed energico, contenitore di impressioni nostalgiche per quanto è successo a Washington tra il 1980 e il 1984.
Voto: 5
 
Tracklist:
01. Intro & Fuck All Night
02. Spit On My Grave Blues
03. F.T.W.
04. Night Stalkers
05. True Punk Fags
06. Drug Visions
07. Bar Fight
 

martedì 21 agosto 2012

American Dream - "Identity Crisis"



Non certo pane per i denti dei puristi dell'hardcore old school, "Identity Crisis" è un album del 1983 che assimila influenze heavy metal e rock n' roll al punk, con assoli, riff a cavalcata che ricordano paradossalmente la NWOBHM e richiami potenti alla Gran Bretagna della fine degli anni '70. Il risultato di questo mix è prettamente noioso, in quanto le parti strumentali sono portate fino allo sfinimento, mancano di originalità e troppo spesso si sentono come sforzate e inserite nell'ambito per fare timing, affiancate a buoni pezzi più propiamente hc ("Get a grip" e "False accusation"), che suonerebbero molto meglio se non fossero stati rovinati dal lavoro di chitarra e  senza la convivenza nello stesso album di pezzi insulsi come "Instrumental" e di intermezzi sperimentali o alla Iron Maiden disseminati qua e la.
Voto: 5

Tracklist:
01. Identity Crisis
02. Instrumental
03. Get A Grip
04. Suicidal Cross
05. A Closer Look
06. False Accusation
07. Governement Policy
08. Societies Systems

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The Gerogerigegege - "Mother Fellatio"



Forse uno dei gruppi giapponesi più devastanti di sempre, i Gerogerigegege hanno portato avanti lo stendardo del noisecore più brutale e scioccante anno dopo anno, dal 1985 al 2001, senza mai cedere a suoni più morbidi o anche solo più umani. Il loro delirio passa dalle esplosioni di violenza puramente rumorosa ma strumentale a registrazioni di orge, atti di masturbazione e via di questo passo; questo 7" è del 1989, quando una formula del genere era ancora innovativa, all'avanguardia e brutalmente fresca. Il valore storico è inimitabile, quello artistico è talmente estremo da lasciare basiti ancora oggi ed esclude a priori sperimentazioni più, paradossalmente, morbide come quelle dei connazionali Melt Banana, ma esclude dall'ascolto chiunque non sia più che preparato.
Voto: 8

Tracklist:
01. For The Same Man
02. Do It To The Music
03. Party
04. Feel Good, Party Tyme
05. Reach Up
06. Keep On
07. Jump To It
08. Somebody Scream
09. Scream For Daddy
10. House Music
11. Hot, Hot, Hot
12. Hot For You
13. Keet It Warm
14. Getting Hot
15. Peanut Butter
16. Heobah
17. Touch Me
18. No Way
19. Young Hearts Run Free
20. Bad Times
21. Love Hearthache
22. You're No Good For Me
23. Shake It Up Tonight
24. Pock The House
25. Ride The Rythm
26. Get Down Friday Night
27. Spread Love
28. Fetish
29. Face Against Ground
30. Bondage
31. New York
32. Serenade
33. Serial Clones
34. Deadline 2
35. North Valley
36. Necron. X.
37. Third Generation
38. Shaved Girls
39. Was
40. Nostalgia
41. Tomorrow
42. Es Lebe Der Tod
43. Reflex 3
44. Criminal Passion
45. Come With Me To The Casbah
46. Souie Baby Souie
47. California Hippy Murders Shake Your Tail Feather
48. The Riddler
49. Mad
50. Three Roses
51. The Evil Dope
52. Scree...Arge
53.Chickie Run
54. Terrible Ivan
55. Square Records
56. Twistin In The Jungle
57. Arms Ten Feet Long
58. Mectpyo
59. Symphony For A Genocide
60. Tiumpth Of The Will
61. Weltanscauung
62. Menses
63. Neuro Habitat
64. Das Testament
65. Regel
66. Mectopyo Bakterium
67. Plain Truth
68. Carcinoci
69. Endmetrio
70. Armaghdon
71. Blut
72. Gene-P
73. Nervo
74. Hydra
75. Atmique
76. Industrial Mother
77. Computers S. P. A
78. Technology #1
79. Technology #2
80. Aktivitat
81. Cold Tape
82. Menses
83. Hates Our Blief
84. Mother Fellatio

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domenica 19 agosto 2012

Obi-Wan Kanblo Mi - "Episode IV: A New Dope"




Recupero l'esordio del combo ska punk springfieldiano Obi-Wan Kanblo Mi (di cui avevo già recensito la seconda demo) e che conferma le impressioni che mi aveva dato "Episode V: The Empire Smokes Crack", e cioè che il gruppo ha nelle vene, fin dal principio, una miscela di ska e punk allegro, tirato e semplice, capace di indurirsi all'improvviso per poi rilassarsi altrettanto velocemente.
Il suono è meno duro del successore e tende decisamente di più verso atmosfere jamaicane che invadono le orecchie dell'ascoltatore, con l'immediatezza compulsiva che è tipica del genere, rinfrescato dalle succitate immissioni di punk che rendono questo EP d'esordio datato 2009 sempre piacevole e più apprezzabile anche per chi non ha il callo su questo tipo di musica.
Voto: 6/7

Tracklist:
01. My Place Or Yours
02. Make A Difference
03. Black Pack Pants
04. Ska Into Gold

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lunedì 13 agosto 2012

Nido di Vespe/Carlos Dunga problemi in tour

Problemi per CARLOS DUNGA e NIDO DI VESPE in tour:

"Stanotte, poco dopo Parigi una banda criminale organizzata con travestimento da polizia locale ha fermato il tourvan dei carlos dunga/nido di vespe (che nonostante tutto continuano il tour). Dopo aver messo un lampeggiante identico a quello della polizia locale francese i malfattori ci hanno fatto accostare chiedendo tutte le borsette e documenti con la scusa di controllare se avevamo droga. Minacciandoci di passare la notte in questura con la mano fissa nella fodera di un arma e di metterci le mani addosso hanno preso circa 2600 euro Lasciando i documenti sul tettuccio della macchina impedendoci così di partite in tempo per raggiungerli. Forse una telecamera di servizio riuscirà a riconoscere la macchina che probabilmente è stata rubata. Il fatto è grave, ma è ancor più grave il terrore di un immaginario abuso di potere che ci ha fatto rimanere di pietra. Probabilmente se le forze Dell ordine fossero sempre cortesi con chi ne ha diritto e non fossero piene di fascisti invasati come scuola diaz ci insegna, tutto ció non sarebbe accaduto. Per fortuna non ci hanno rubato l'orgoglio, la voglia di suonare, divertirci, far divertire e andare contro questo sistema corrotto e di VERO terrorismo. Con i pochi soldi rimasti e sperando in qualche aiuto economico il tour continua."

 Per dare una mano:

 "Se ci volete dare una mano ricaricate alle poste o al tabacchino la postepay intestata a Daniel Raffaello Martini numero 4023 6004 6400 0803. Speriamo di ricompensarvi con qualche cd, magliette, concerti."

mercoledì 8 agosto 2012

Carbonized Entrails - "Dissection Of Infected Anatomy"



One man band messicana, tutta dedita al goregrind old school, grondante marciume e perversione sbandierata, com'è la regola di questo genere. Ed è proprio questa dedizione che elimina qualsiasi tipo di originalità o freschezza da un lavoro che potrebbe essere macchiettistico per l'omologazione al dogma del gore, con titoli riferiti alle malattie, pig squeal, riff velocissimi e abbastanza banali,  alternati a pezzi più lenti ancora più prevedibilo, con sotto una drum machine monotona e che poteva essere fatta meglio. Assolutamente evitabile, nel gore c'è di molto meglio.
Voto: 4

01. Dissection Of The Biological Tumour
02. Brain Worms Disease
03. Pus Load In Rancid Brains
04. Traumatic Examination
05. Chronic Urine In Agony
06. Exhumed Bowels
07. Maggots In Yellowish Pus
08. Pestilence Depravation
09. An Amateur Autopsy
10. A Body Is A Body (Dysmenorrheic Hemorrhage cover)

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sabato 4 agosto 2012

Error - "Error"



Mischiare la lentezza malata dello sludge con la velocità schizzoide del grindcore, metterci uno scream acuto alternato ad un growl (non molto riuscito, a dir il vero) e infine rendere il tutto più ascoltabile con numerosi cambi di tempo e parti mosh violente e tamarre: ecco gli Error che si propongono con una gran grafica e un contenuto più che discreto, dal profondo degli Stati Uniti. Il demo ha un incedere pesante e brutale, senza lasciare spazi, variando senza pietà dagli EyeHateGod agli Extreme Noise Terror, suonato senza eccessive preoccupazioni di tecnica o maestria, sincero e martellante come il miglior hardcore di questo stampo dovrebbe essere sempre.
Voto: 7,5

Tracklist:
01. Spectral Hand
02. Negative Space
03. Oh So Natural
04. Remystify
05. Money Still Stinks
06. Crude Mode
07. The Subtleties In My Skin
08. I Can't Be A Sex Symbol (On My Own Terms)

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Try to mix the sick slowness of sludge with schizofrenic fastness of grindcore, then add an high scream that alternates with some growl (not very well made) and finally, make all listenable, with a lot of time changes and violent mosh parts: now you have Error, that arrive on this blog with a great artwork and a good music, from the deep of USA. The EP has an heavy and brutal progress that doesn't leave spaces for tranquillity, it changes without mercy from EyeHateGod to Extreme Noise Terror, the band doesn't care too much for musical technics and "Error" is sincere and violent as this kind of hardcore should always be.
Valutation: 7,5